Connettori tra contabilità ed e-commerce: un'esigenza sempre più sentita dalle aziende
Negli ultimi anni, il mercato dell’e-commerce ha registrato una crescita esponenziale. Le aziende, spinte dalla necessità di raggiungere nuovi clienti e adattarsi alle abitudini digitali dei consumatori, stanno investendo in piattaforme online per la vendita dei propri prodotti o servizi. Tuttavia, con l'aumento delle vendite online emergono anche nuove complessità gestionali, in particolare nella gestione amministrativa e contabile.
La sfida dell'integrazione tra e-commerce e contabilità
Una delle principali difficoltà per le aziende con e-commerce è il collegamento tra i dati generati dagli ordini online e i sistemi di contabilità. Raccogliere, organizzare e registrare manualmente le informazioni delle transazioni può essere un processo lungo e soggetto a errori. Questo non solo aumenta il carico di lavoro amministrativo, ma può anche portare a incongruenze fiscali o ritardi nella gestione degli adempimenti.
Per questo motivo, l’interesse delle aziende verso soluzioni che automatizzino questo collegamento è in forte crescita. I connettori tra e-commerce e software contabili rappresentano un'innovazione cruciale per chi cerca efficienza, precisione e un risparmio di tempo.
GetYourBill: il connettore che semplifica la gestione fiscale e amministrativa
Tra le soluzioni più avanzate sul mercato spicca GetYourBill,
L’integrazione con PROFIS che è certificata da SISTEMI e realizzata e distribuita da Ultroneo S.r.l.
GetYourBill non è solo un software di fatturazione, ma una vera e propria interfaccia che collega i dati provenienti dalle transazioni e-commerce e non solo, direttamente con PROFIS.
Grazie a GetYourBill, le aziende possono:
Automatizzare la generazione delle fatture:
ogni ordine registrato sull’e-commerce può essere immediatamente convertito in una fattura elettronica conforme alle normative italiane.
Ridurre gli errori manuali:
il sistema elimina la necessità di inserire dati manualmente, riducendo drasticamente la possibilità di errori e discrepanze contabili.
Integrare facilmente i flussi:
GetYourBill è progettato per essere compatibile con i principali software gestionali Sistemi, garantendo un flusso continuo tra la contabilità e l’e-commerce.
Migliorare la gestione del tempo:
con i processi automatizzati, l’ufficio amministrativo può concentrarsi su attività strategiche invece che su operazioni ripetitive.
Un esempio pratico: il valore dell’automazione per un’azienda e-commerce
Immaginiamo un’azienda che vende prodotti tramite il proprio sito e-commerce e utilizza GetYourBill. Ogni volta che un cliente effettua un acquisto, il sistema raccoglie automaticamente i dati della transazione, li elabora e genera una fattura elettronica valida ai fini fiscali. Questo documento viene poi sincronizzato con il gestionale contabile, garantendo che l’azienda sia sempre allineata con gli obblighi normativi e che possa monitorare in tempo reale la situazione economica.
Oltre alla fatturazione, GetYourBill supporta anche la gestione di scontrini elettronici e altri documenti fiscali, rendendolo una soluzione completa per chi opera sia online che offline.
Perché investire in un connettore contabilità-e-commerce?
L’automazione e l’integrazione dei processi aziendali non sono più un’opzione, ma una necessità per rimanere competitivi in un mercato in continua evoluzione. Un connettore come GetYourBill non solo migliora l’efficienza operativa, ma consente anche di rispondere rapidamente alle richieste del mercato e alle normative in costante cambiamento.
Le aziende che scelgono di investire in soluzioni di questo tipo si trovano nella posizione ideale per:
Migliorare l’esperienza del cliente, garantendo una gestione rapida e professionale degli ordini.
Ottimizzare i costi aziendali, grazie alla riduzione degli errori e del lavoro manuale.
Essere sempre conformi alle normative fiscali, riducendo i rischi legali.
Conclusione
In un mondo in cui l’e-commerce rappresenta una parte sempre più rilevante del fatturato aziendale, strumenti come GetYourBill di Sistemi diventano indispensabili. Automatizzare i processi di connessione tra la contabilità e le piattaforme di vendita online significa non solo risparmiare tempo e risorse, ma anche costruire un’azienda più agile e orientata al futuro.
Se la tua azienda opera nell’e-commerce o sta pensando di entrare in questo settore, è il momento giusto per considerare l’adozione di soluzioni come GetYourBill. Semplifica, integra e automatizza: il futuro della gestione aziendale passa da qui.


Come un commercialista può semplificare (e potenziare) il suo lavoro con l’Intelligenza Artificiale La figura del commercialista sta attraversando una trasformazione profonda. Se un tempo era principalmente legata alla gestione contabile e fiscale, oggi il professionista è chiamato ad assumere un ruolo sempre più consulenziale, strategico e digitale. In questo contesto, l’Intelligenza Artificiale (AI) può diventare un alleato potente. Non per sostituire il lavoro umano, ma per automatizzare le attività ripetitive, ridurre gli errori, risparmiare tempo e concentrarsi su ciò che davvero fa la differenza: il rapporto con il cliente e la visione d’insieme. Vediamo insieme come un commercialista può usare l’AI per lavorare meglio, più velocemente e con più precisione. 1. Elaborazione automatica dei documenti Quante ore si perdono a inserire manualmente fatture, ricevute, estratti conto? Con strumenti di AI per l’OCR (riconoscimento ottico dei caratteri), è possibile: digitalizzare automaticamente documenti cartacei, estrarre dati strutturati da PDF o immagini, alimentarli direttamente nei software gestionali. Il risultato? Meno tempo perso in data entry e meno margine d’errore. 2. Analisi predittiva e simulazioni fiscali Alcuni strumenti di AI sono in grado di analizzare i dati contabili storici di un’azienda e: prevedere flussi di cassa, simulare scenari fiscali, stimare anticipatamente imposte o contributi. Questo consente al commercialista di fornire consulenza proattiva, aiutando i clienti a prendere decisioni migliori, non solo a “mettere a posto i conti”. 3. Risposte automatiche e chatbot per lo studio Le domande ricorrenti da parte dei clienti sono spesso sempre le stesse: “Quando scade la prossima rata dell’IVA?” “Mi puoi rimandare il bilancio dell’anno scorso?” “Cosa devo fare per aprire una partita IVA?” Grazie a chatbot intelligenti, anche integrabili su WhatsApp o sul sito dello studio, è possibile fornire risposte automatiche e tempestive, senza togliere tempo al lavoro ad alto valore aggiunto. 4. Supporto alla scrittura e alla documentazione Con strumenti di AI generativa, come ChatGPT, è possibile: redigere bozze di comunicazioni ai clienti, creare modelli di lettere o relazioni, riassumere normative complesse o documenti lunghi. Questo consente di velocizzare la comunicazione e migliorare la chiarezza con cui si trasmettono informazioni anche complesse. 5. Controllo incrociato e rilevamento anomalie L’AI può supportare il controllo contabile evidenziando: incoerenze nei dati, transazioni sospette, scadenze dimenticate. Alcuni software gestionali integrano già funzioni di AI che segnalano possibili anomalie o suggeriscono azioni correttive. Serve essere esperti di tecnologia? No, ma serve curiosità Non è necessario essere sviluppatori o esperti informatici per iniziare a usare l’AI. Esistono oggi strumenti plug & play, molti dei quali integrabili nei software che i commercialisti già usano (come gestionali contabili, CRM, software di fatturazione). Il primo passo è la volontà di sperimentare. Conclusione: meno tempo sulle scartoffie, più valore per il cliente L’Intelligenza Artificiale non è “il futuro”: è già qui, e può aiutare concretamente i commercialisti a: ottimizzare i flussi di lavoro, offrire un servizio più efficiente e moderno, evolvere verso un ruolo più consulenziale. In un mercato sempre più competitivo, saper usare questi strumenti può fare la differenza tra restare fermi o crescere davvero.

Quando tutto funziona, raramente ci pensiamo. Ma basta che una rete vada giù, un file non si apra o una mail non parta… ed ecco che ci ricordiamo quanto sia importante il reparto IT. Spesso considerato una presenza silenziosa e "dietro le quinte", il team IT è in realtà il motore digitale che permette a un'azienda di funzionare, evolversi e proteggersi. In questa puntata del nostro podcast Data Carpi ne abbiamo parlato con Armando, professionista IT che lavora ogni giorno per garantire che tutto, davvero tutto, continui a girare. Cosa fa davvero un reparto IT? Non si tratta solo di “riparare i computer” o rispondere alle richieste di assistenza tecnica. Il reparto IT gestisce infrastrutture complesse, protegge i dati aziendali, sviluppa soluzioni digitali personalizzate e garantisce la continuità operativa. È un lavoro che mescola competenze tecniche, attenzione alla sicurezza e visione strategica. Tecnologia al servizio della crescita Negli ultimi anni, il ruolo dell’IT è cambiato profondamente. Non è più solo un supporto, ma un attore strategico. Un buon reparto IT: automatizza processi ripetitivi, migliora la collaborazione tra team, riduce i tempi e i costi operativi, propone soluzioni innovative per rispondere alle sfide del mercato. Un esempio concreto? La centralizzazione della gestione documentale può sembrare un intervento tecnico, ma ha impatti enormi: meno errori, più velocità, maggiore tracciabilità. E, di conseguenza, un’azienda più agile. Sicurezza, un tema sempre più centrale In un’epoca in cui ogni azienda è anche un’azienda digitale, la cybersecurity non è un optional. Phishing, ransomware, attacchi informatici sono all’ordine del giorno. Per difendersi servono: strumenti tecnologici avanzati, piani di backup e continuità, e soprattutto formazione continua del personale. Puoi avere i migliori sistemi del mondo, ma se chi li usa non è consapevole dei rischi, sei comunque vulnerabile L’IT e le nuove sfide: smart working, cloud, intelligenza artificiale Lo scenario si è evoluto: oggi il lavoro è sempre più ibrido e distribuito, le infrastrutture si spostano nel cloud e tecnologie come l’intelligenza artificiale aprono nuove possibilità. Il reparto IT deve essere pronto a gestire questa complessità, bilanciando innovazione e sicurezza, flessibilità e controllo. Conclusione: più visione, meno emergenze Il reparto IT è molto più di un “pronto soccorso tecnologico”. È una risorsa strategica per la trasformazione digitale dell’azienda. Collaborare con il team IT non significa solo “chiedere aiuto”, ma costruire insieme soluzioni che semplificano il lavoro, migliorano i risultati e rendono l’organizzazione più sicura. Il futuro delle aziende passa anche da qui: da un reparto IT che lavora con tutti, per tutti.