Dietro le quinte di Data - Incontra il nostro team
Oggi è il turno di Luciano.
Luciano ricopre il ruolo di Tecnico consulente gestionale all’interno del reparto PMI di Data.
Ricopre questo ruolo dal 23 novembre 2009. Eh, si!
Luciano si ricorda la data esatta di questo giorno perché da lì è iniziata la sua esperienza ormai quasi quindicinale con noi di Data.
Luciano si occupa della parte di assistenza e COMUNICAZIONE all’interno del reparto di Data legato alle soluzioni per le aziende.

Abbiamo fatto qualche domanda a Luciano, detto anche Lucio dai suoi colleghi.
1. La funzione del tuo lavoro che ti piace di più svolgere?
Mi piace molto il momento in cui dobbiamo occuparci della formazione del cliente sui nostri sistemi gestionali.
2. È Sempre stato così?
Non è stato sempre così. Anzi!
Sono una persona molto timida e nel 2018 mi diedero il compito di formare un gruppo di lavoro. Inizialmente sentivo che non era un compito adatto al mio carattere e la vedevo come una sfida quasi impossibile ma poi provandoci e allenandomi a farlo diventò una bellissima esperienza che sento aver influenzato positivamente il mio carattere.
3. Chi è Luciano fuori da DATA?
Una persona normale a cui piace bere, mangiare, che ha due cani meravigliosi e due grandi passioni: la bicicletta e la montagna.
4. Hai detto bicicletta?
Si, è una grande passione che mi ha portato a fare molti viaggi in bici. Il più bello quello fatto nel 2020 partito dai Lidi Ferraresi con tappa ad Ancona ed Orbetello. Ah anche quello fatto da Genova a Aquileia partendo da Carpi e la via Francigena.
Ho anche aperto un gruppo facebook dove documento i miei viaggi, si chiama VIAGGIO, MA A MODO MIO!
5. Il tuo più grande sogno?
Ho MILLE grandi sogni... uno di questi... Andare a Capo Nord in bici!

👤 Ciao Dario! Da quanto tempo sei in Data? È il tuo primo lavoro? Sì, è il mio primo lavoro. Sono in Data da pochi mesi, ho iniziato subito dopo aver finito la scuola. 🎓 Cosa hai studiato? Ho studiato Informatica all’Istituto Einaudi di Correggio 🚪 Come sei arrivato in Data? Dopo l’esame di maturità, ci è arrivata una mail da Monique che cercava curriculum. L’ho mandata, poi ho fatto il primo colloquio, poi un secondo… ed eccomi qua! 📆 Ricordi il primo giorno? Come ti sei sentito? Molto bene, mi sono sentito subito accolto. Quasi come una seconda casa.

Come un commercialista può semplificare (e potenziare) il suo lavoro con l’Intelligenza Artificiale La figura del commercialista sta attraversando una trasformazione profonda. Se un tempo era principalmente legata alla gestione contabile e fiscale, oggi il professionista è chiamato ad assumere un ruolo sempre più consulenziale, strategico e digitale. In questo contesto, l’Intelligenza Artificiale (AI) può diventare un alleato potente. Non per sostituire il lavoro umano, ma per automatizzare le attività ripetitive, ridurre gli errori, risparmiare tempo e concentrarsi su ciò che davvero fa la differenza: il rapporto con il cliente e la visione d’insieme. Vediamo insieme come un commercialista può usare l’AI per lavorare meglio, più velocemente e con più precisione. 1. Elaborazione automatica dei documenti Quante ore si perdono a inserire manualmente fatture, ricevute, estratti conto? Con strumenti di AI per l’OCR (riconoscimento ottico dei caratteri), è possibile: digitalizzare automaticamente documenti cartacei, estrarre dati strutturati da PDF o immagini, alimentarli direttamente nei software gestionali. Il risultato? Meno tempo perso in data entry e meno margine d’errore. 2. Analisi predittiva e simulazioni fiscali Alcuni strumenti di AI sono in grado di analizzare i dati contabili storici di un’azienda e: prevedere flussi di cassa, simulare scenari fiscali, stimare anticipatamente imposte o contributi. Questo consente al commercialista di fornire consulenza proattiva, aiutando i clienti a prendere decisioni migliori, non solo a “mettere a posto i conti”. 3. Risposte automatiche e chatbot per lo studio Le domande ricorrenti da parte dei clienti sono spesso sempre le stesse: “Quando scade la prossima rata dell’IVA?” “Mi puoi rimandare il bilancio dell’anno scorso?” “Cosa devo fare per aprire una partita IVA?” Grazie a chatbot intelligenti, anche integrabili su WhatsApp o sul sito dello studio, è possibile fornire risposte automatiche e tempestive, senza togliere tempo al lavoro ad alto valore aggiunto. 4. Supporto alla scrittura e alla documentazione Con strumenti di AI generativa, come ChatGPT, è possibile: redigere bozze di comunicazioni ai clienti, creare modelli di lettere o relazioni, riassumere normative complesse o documenti lunghi. Questo consente di velocizzare la comunicazione e migliorare la chiarezza con cui si trasmettono informazioni anche complesse. 5. Controllo incrociato e rilevamento anomalie L’AI può supportare il controllo contabile evidenziando: incoerenze nei dati, transazioni sospette, scadenze dimenticate. Alcuni software gestionali integrano già funzioni di AI che segnalano possibili anomalie o suggeriscono azioni correttive. Serve essere esperti di tecnologia? No, ma serve curiosità Non è necessario essere sviluppatori o esperti informatici per iniziare a usare l’AI. Esistono oggi strumenti plug & play, molti dei quali integrabili nei software che i commercialisti già usano (come gestionali contabili, CRM, software di fatturazione). Il primo passo è la volontà di sperimentare. Conclusione: meno tempo sulle scartoffie, più valore per il cliente L’Intelligenza Artificiale non è “il futuro”: è già qui, e può aiutare concretamente i commercialisti a: ottimizzare i flussi di lavoro, offrire un servizio più efficiente e moderno, evolvere verso un ruolo più consulenziale. In un mercato sempre più competitivo, saper usare questi strumenti può fare la differenza tra restare fermi o crescere davvero.