Dopo la scuola, hai intrapreso la strada dell'informatica. Ci racconti come è stato il tuo ingresso nel mondo del lavoro?
Certamente. Dopo la scuola, mi sarebbe piaciuto fare l’Isef (Istituto superiore di educazione fisica), ma le circostanze e il mio percorso scolastico mi hanno portato a scegliere l'informatica. Ho iniziato lavorando in un'azienda che produceva accessori per abbigliamento, ma l'ambiente e il lavoro non erano quello che cercavo. Ho deciso di licenziarmi e dopo aver ricevuto alcune richieste da aziende del settore informatico, ho deciso di confermare per Data Srl. Era il lontano 20 maggio dell’ottantanove…
La tua carriera in Data è iniziata come dipendente, ma poi hai avuto l'opportunità di diventare titolare insieme a Stefano. Come è avvenuta questa transizione?
Sì, è stata un'avventura interessante ed elettrizzante. Dopo un periodo di cambiamenti nella nostra azienda, io e Stefano abbiamo chiesto, e quindi avuto l'opportunità di diventare titolari. Abbiamo acquisito la società dai precedenti soci e ci siamo buttati in questa nuova avventura imprenditoriale, frequentando anche un ottimo percorso formativo ad hoc. Il passaggio da dipendenti a titolari è stato molto impegnativo, ma lavorando insieme, valorizzando le persone, e avendo la fiducia di tutto il gruppo di colleghi, è stato tutto molto più facile, e davvero entusiasmante.
Come avete gestito le dinamiche all'interno dell'azienda, specialmente durante questi periodi di cambiamento e crescita?
Le relazioni sono fondamentali, soprattutto quando si affrontano dei cambiamenti grossi. Durante questi periodi abbiamo cercato di mantenere una comunicazione aperta con tutti i membri del team. Affrontare insieme gli ostacoli, ascoltando le idee e le preoccupazioni di tutti, ha contribuito a creare un ambiente di lavoro positivo. Mantenere una collaborazione aperta con tutti è stato essenziale per superare le difficoltà, ma anche e soprattutto per crescere e stare bene.
Guardando al futuro di Data, come pensi si evolverà?
Per il futuro di Data, spero che la nostra visione di collaborazione possa espandersi ancora di più. Vorrei vedere una crescita non solo tecnologica, ma soprattutto umana. La nostra forza sta nelle persone e nel modo in cui collaboriamo. Spero che questa cultura di collaborazione coinvolga sempre più clienti, fornitori e chiunque abbia a che fare con noi. Vorrei che Data continui a essere un luogo in cui le persone si sentono ispirate, valorizzate e motivate a dare il massimo.
Infine, quali consigli daresti a chi sta iniziando la propria carriera o sta cercando di trovare la propria strada nel mondo del lavoro?
Direi di seguire le proprie passioni e fidarsi dell’istinto. La serenità è la chiave per affrontare le sfide e trovare soddisfazione nella carriera ma anche nella vita privata. E’ importante coltivare relazioni positive e non smettere mai di essere curiosi e di imparare. Ogni esperienza, positiva o negativa, contribuisce alla crescita personale e professionale.
Ai miei figli dico sempre che la cosa più importante a scuola, al lavoro, nello sport … è trovare soddisfazione e stare bene in quello che si fa. Credo che tutto ciò sia il perno per la realizzazione e la felicità.
Grazie mille, Simona, siamo sicuri che la tua visione e dedizione guideranno Data verso un futuro brillante.
Grazie a te. Spero che la nostra storia possa ispirare altre persone a perseguire i propri sogni e a coltivare un ambiente di lavoro positivo, collaborativo e “felice” come il nostro. Mi ritengo molto fortunata per aver avuto questa possibilità e sono davvero molto orgogliosa di tutti noi e di tutti i nostri clienti, fornitori e partners che hanno compreso l’importanza e il valore di tutto questo. GRAZIE!!!