Raccontaci di qualche esperienza precedente e di cosa ti ha portato qui in Data.
Uscita dal Liceo Linguistico, ho lavorato nell’area commerciale dell’ufficio estero in Best Company per 4 anni, poi più di 10 anni nell’azienda di abbigliamento di famiglia, facendo “di tutto un po;” ma soprattutto ho approfondito il tema dei gestionali aziendali, grazie al consulente ERP che ci seguiva, che era un amico.
Dopo questa esperienza aprii partita iva e mi occupai di consulenza a livello amministrativo e gestionale presso varie aziende, fino a iniziare una collaborazione di altri 10 anni sia di assistenza che commerciale con l’azienda del consulente ERP che ci aveva seguito nell’azienda di famiglia.
Dopo questa esperienza andai poi a lavorare in un’ azienda che aveva come gestionale SPRING ed erano già clienti Data, con l'incarico di ottimizzare l'utilizzo del gestionale....E da quella esperienza sono arrivata qui.
Tantissime esperienze Sandra, cosa ti ha spinto a cambiare nella tua carriera?
Mi ha sempre spinto la voglia di crescere professionalmente e umanamente indipendente dal tipo di azienda o inquadramento.
In Data ho trovato l’occasione di crescere ma anche di creare nuovi modi di lavorare insieme ai colleghi
Quando sono entrata in Data come “Venditore” non c’era ancora una struttura di team di progetto come ora per seguire i clienti.
Insieme a tutti abbiamo con il tempo creato una struttura di lavoro che possa dare al cliente un servizio davvero unico e su misura delle proprie esigenze.
Questo modo di lavorare è utile perché ci permette di far vedere ai clienti scenari possibili, creare assistenza personalizzata e poter essere in ascolto dei loro bisogni, anche di quelli inespressi.
A proposito di modi di lavorare vuoi raccontarci la tua esperienza da Smart Worker a Monaco di Baviera?
Purtroppo e per fortuna ho insegnato ai miei due figli che il mondo è bello e quindi entrambi vivono lontano da Carpi.
In particolare, mia figlia Serena vive a Monaco da 5 anni con il marito e ora con il mio nipotino Ettore, nato a Luglio scorso.
Serena è sempre stata una ragazza indipendente ma io son pur sempre una Mamma e volevo esserle vicina e supportarla negli ultimi mesi di gravidanza.
Ho chiesto la possibilità di poter fare un part-time in smart working per poter andare due mesi a Monaco e stare vicino a lei e alla sua famiglia. Mi è stato concesso.
Sono estremamente grata per aver avuto questa possibilità.
Mi ha permesso di vivere bene mia figlia e il mio lavoro e accogliere il mio nipotino! Apprezzo lo sforzo che hanno fatto i miei colleghi nel supportarmi in questo, essendo un team, e questa è una cosa davvero importante!
Penso che sia nel DNA di Data: non solo ha la capacità di ascoltare le esigenze dei propri clienti, ma costruisce occasioni per rispondere anche alle esigenze dei propri dipendenti attraverso la fiducia che ripone in loro.
Un tuo sogno? o obiettivo per il futuro?
Un Erasmus familiare: inverno in Spagna con mio figlio Mattia dove sogna di trasferirsi e l'estate in Germania con mia figlia Serena e il piccolo Ettore.