Bentornati a "Dietro le quinte di Data", la rubrica che si occupa di raccontare le persone straordinarie che lavorano in questa azienda. Oggi abbiamo il piacere di intervistare Fabio, responsabile del reparto IT. Scopriamo insieme la sua storia e i suoi interessi!

Ciao Fabio,

Spero che tu stia bene. Ti ringrazio per aver accettato di partecipare a questa intervista e condividere la tua esperienza lavorativa presso Data Srl. Sono sicuro che le tue prospettive saranno molto interessanti per i nostri lettori.

Puoi raccontarci un po' della tua storia presso Data Srl? Da quanto tempo lavori qui e in che ruolo hai iniziato?

Certamente, sono felice di farlo. Sono entrato in Data Srl alla fine del 1990 come tecnico hardware. All'epoca, mi occupavo principalmente di assistenza tecnica e riparazione di apparecchiature hardware.

Come è cambiato il tuo ruolo nel corso degli anni?

Il mio ruolo è cambiato notevolmente nel corso degli anni. All'inizio, ero principalmente concentrato sulla parte hardware del nostro lavoro. Tuttavia, nel tempo, il nostro servizio è diventato sempre più orientato ai temi sistemici dei software che gestiamo. Oggi, come Responsabile del Reparto IT, mi occupo principalmente di problemi sistemistici, manutenzione delle infrastrutture IT e gestione delle risorse del reparto.

Quali sono le tue responsabilità principali come Responsabile del Reparto IT?

Come Responsabile del Reparto IT, il mio compito principale è assicurare che tutte le operazioni IT all'interno dell'azienda funzionino senza intoppi. Questo include la gestione dei sistemi, l'assistenza tecnica agli utenti, la risoluzione dei problemi tecnici e l'aggiornamento delle infrastrutture IT per mantenerle al passo con le ultime tecnologie.

Oltre al tuo lavoro, ho sentito che sei un volontario ENPA e hai due gatti. Puoi condividere un po' di informazioni su questa tua passione?

Assolutamente, sono un grande appassionato degli animali e ho due gatti adorabili che fanno parte della mia famiglia. Sono anche un volontario per l'ENPA, l'Ente Nazionale Protezione Animali, dove dedico il mio tempo libero per aiutare gli animali in difficoltà. È una causa che mi sta molto a cuore.

Raccontaci un po' della tua vita al di fuori del lavoro. Dove vivi e hai interessi o hobby particolari?

Vivo a Modena con la mia compagna e i nostri due gatti. Al di fuori del lavoro e del volontariato, sono un grande fan di Vasco Rossi. Una delle esperienze più emozionanti è stata partecipare al concerto di Modena Park di Vasco. È stato un momento indimenticabile che ho condiviso con molti altri fan.

Grazie Fabio!
Autore: Comunicazione Data 14 luglio 2025
👤 Ciao Dario!  Da quanto tempo sei in Data? È il tuo primo lavoro? Sì, è il mio primo lavoro. Sono in Data da pochi mesi, ho iniziato subito dopo aver finito la scuola. 🎓 Cosa hai studiato? Ho studiato Informatica all’Istituto Einaudi di Correggio 🚪 Come sei arrivato in Data? Dopo l’esame di maturità, ci è arrivata una mail da Monique che cercava curriculum. L’ho mandata, poi ho fatto il primo colloquio, poi un secondo… ed eccomi qua! 📆 Ricordi il primo giorno? Come ti sei sentito? Molto bene, mi sono sentito subito accolto. Quasi come una seconda casa.
Autore: Comunicazione Data 30 maggio 2025
Come un commercialista può semplificare (e potenziare) il suo lavoro con l’Intelligenza Artificiale La figura del commercialista sta attraversando una trasformazione profonda. Se un tempo era principalmente legata alla gestione contabile e fiscale, oggi il professionista è chiamato ad assumere un ruolo sempre più consulenziale, strategico e digitale. In questo contesto, l’Intelligenza Artificiale (AI) può diventare un alleato potente. Non per sostituire il lavoro umano, ma per automatizzare le attività ripetitive, ridurre gli errori, risparmiare tempo e concentrarsi su ciò che davvero fa la differenza: il rapporto con il cliente e la visione d’insieme. Vediamo insieme come un commercialista può usare l’AI per lavorare meglio, più velocemente e con più precisione. 1. Elaborazione automatica dei documenti Quante ore si perdono a inserire manualmente fatture, ricevute, estratti conto? Con strumenti di AI per l’OCR (riconoscimento ottico dei caratteri), è possibile: digitalizzare automaticamente documenti cartacei, estrarre dati strutturati da PDF o immagini, alimentarli direttamente nei software gestionali. Il risultato? Meno tempo perso in data entry e meno margine d’errore. 2. Analisi predittiva e simulazioni fiscali Alcuni strumenti di AI sono in grado di analizzare i dati contabili storici di un’azienda e: prevedere flussi di cassa, simulare scenari fiscali, stimare anticipatamente imposte o contributi. Questo consente al commercialista di fornire consulenza proattiva, aiutando i clienti a prendere decisioni migliori, non solo a “mettere a posto i conti”. 3. Risposte automatiche e chatbot per lo studio Le domande ricorrenti da parte dei clienti sono spesso sempre le stesse: “Quando scade la prossima rata dell’IVA?” “Mi puoi rimandare il bilancio dell’anno scorso?” “Cosa devo fare per aprire una partita IVA?” Grazie a chatbot intelligenti, anche integrabili su WhatsApp o sul sito dello studio, è possibile fornire risposte automatiche e tempestive, senza togliere tempo al lavoro ad alto valore aggiunto. 4. Supporto alla scrittura e alla documentazione Con strumenti di AI generativa, come ChatGPT, è possibile: redigere bozze di comunicazioni ai clienti, creare modelli di lettere o relazioni, riassumere normative complesse o documenti lunghi. Questo consente di velocizzare la comunicazione e migliorare la chiarezza con cui si trasmettono informazioni anche complesse. 5. Controllo incrociato e rilevamento anomalie L’AI può supportare il controllo contabile evidenziando: incoerenze nei dati, transazioni sospette, scadenze dimenticate. Alcuni software gestionali integrano già funzioni di AI che segnalano possibili anomalie o suggeriscono azioni correttive. Serve essere esperti di tecnologia? No, ma serve curiosità Non è necessario essere sviluppatori o esperti informatici per iniziare a usare l’AI. Esistono oggi strumenti plug & play, molti dei quali integrabili nei software che i commercialisti già usano (come gestionali contabili, CRM, software di fatturazione). Il primo passo è la volontà di sperimentare. Conclusione: meno tempo sulle scartoffie, più valore per il cliente L’Intelligenza Artificiale non è “il futuro”: è già qui, e può aiutare concretamente i commercialisti a: ottimizzare i flussi di lavoro, offrire un servizio più efficiente e moderno, evolvere verso un ruolo più consulenziale. In un mercato sempre più competitivo, saper usare questi strumenti può fare la differenza tra restare fermi o crescere davvero.